Sono stato a Parigi per il Raw Wine, una manifestazione itinerante a cui partecipo in giro per il mondo da anni, ma prima mi sono concesso tre giorni con il mio importatore a visitare clienti storici e a conoscerne qualcuno di nuovo.

Vivere Parigi con un francese è una esperienza da fare, visitare luoghi meno turistici, più “parigini” è interessante e riesci a capire meglio quello che è l’essenza della città, una vera e propria immersione. Una città frenetica e movimentata durante la settimana che via via si trasforma nel weekend in pacifica e rilassante, arricchita da tutti quei bellissimi parchi e giardini.

I clienti incontrati propongono quasi tutti la cucina italiana, motivo per cui cercano anche vini del belpaese da abbinare ai propri piatti. Ristorantini talvolta di appena 20 posti a sedere ma ricchi di storia, di racconti che nascono con i nonni italiani trasferitesi, portando cultura e i piatti della loro tradizione dalla regione di partenza: fantastico e a tratti commovente, ti fa pensare e apprezzare meglio la loro e la nostra cultura.

Domenica e lunedì li ho passati a Raw Wine, una delle mie fiere preferite. La domenica è stata un concentrato di persone, appassionati, operatori del settore alla ricerca di vini autentici e di qualche novità. Il lunedì invece una giornata più tranquilla in cui si poteva degustare e scambiarsi opinioni senza troppa ressa alle spalle, dedicando tempo a tutti, raccontando nel dettaglio i vini.

Sono stati davvero cinque giorni intensi, ho avuto modo di ascoltare storie che partivano da lontano, conosciuto persone davvero uniche, scambiato opinioni con altri produttori da tutta Europa. Da questi viaggi torno sempre con un bagaglio pieno di esperienze e foto nella mia mente che rimarranno li, fisse, a lungo.