Aprile è stato un mese davvero molto intenso: Vinnatur 2025, una cena con i giornalisti per presentare i nuovi vini, un trekking con degustazione in una malga della Lessinia… ma andiamo per ordine.
Come tutte le fiere del periodo, Vinnatur è stato un evento molto atteso e discusso. Le aspettative erano sobrie considerata l’attuale situazione di mercato. L’affluenza è stata minore rispetto al passato sia sul fronte dei privati che, soprattutto, su quello degli importatori esteri e degli addetti del settore. Nonostante questo, alcuni importatori e clienti che già usano il mio vino sono passati ad assaggiare la nuova linea e a salutarmi, il che vuol dire che si semina bene. Ho riallacciato i rapporti con due importatori con cui ho lavorato in passato e sembra che siano pronti a ripartire. Il bilancio quindi è positivo, ma credo sia arrivato il momento di ripensare il sistema fiera in generale, facendolo diventare un momento di business e non, come a volte capita, di folclore o sagra.

Lunedì 9 aprile al ristorante Flora di Verona abbiamo presentato i nuovi vini (El Vin del Ricordo e la linea dell’Orso) a una decina di giornalisti del settore, dai quali sono arrivati giudizi molto positivi. Li abbiamo degustati affiancandoli ai vini classici, in un gioco di abbinamenti con i piatti vegani del Flora davvero eccezionale. E’ stata una bellissima occasione anche per parlare del territorio vulcanico di Gambellara con le sue mille sfaccettature e quella salinità unica dei vini che ne nascono. Una serata conviviale dove mi son molto divertito e ho raccontato la mia passione e il mio intraprendere sempre strade nuove per portare la conoscenza di un territorio unico a più persone possibili.
La domenica seguente al rifugio Malga Moscarda, grazie all’associazione Alta Lessinia e a Vinnatur, ho avuto occasione di far conoscere la mia azienda ad alcuni camminatori con una degustazione a chiusura di un trekking notturno. Malga bellissima, da poco restaurata, 40 posti a sedere (durante l’estate fuori arrivano a 150 ) al caldo davanti alla stufa dove assieme al consorzio Monte Veronese e all’associazione Alta Lessinia abbiamo assaporato le prelibatezze locali della Lessinia. Nonostante il meteo impegnativo (freddo, pioggia e nebbia fitta) sono partiti tutti puntuali e al ritorno i piatti e i calici hanno allietato i partecipanti. Grazie a Riccardo che ha guidato la serata e al calore dei partecipanti tutto è andato al di sopra delle aspettative. Moltissima curiosità per i vini e per il territorio, alcuni appassionati hanno aperto una discussione sul mondo del vino, sull’esperienza che ti trasporta ogni volta che si va a visitare una cantina. Per me è stato fantastico condividere con tutti loro le mie esperienze e spero d’aver risposto ad alcune loro curiosità