Oggi vi parlo dalla mia seconda novità, Sera, un orange wine dal colore arancione brillante legato a tecniche di vinificazione antiche, che insieme ad Alba rappresenterà una pagina nuova del racconto del nostro territorio.
I grappoli di Garganega che compongono Sera provengono da una vigna di quarantacinque anni collocata Nella sottozona collinare Faldeo di Gambellara, Una terra vulcanica che ha data freschezza ed eleganza a questo vino.
La fermentazione spontanea , innescata dai lieviti indigeni, è avvenuta in presenza delle bucce per quattro mesi prima dell’affinamento in acciaio di circa un anno che ha preceduto l’imbottigliamento.
Il risultato è un vino dai colori brillanti, dai profumi profondi e con un gusto, nato dall’idea, insieme ad Alba, di consultare e contemporaneo sperimenta le potenzialità in del terroir vulcanico di Gambellara, ricco di basalti neri e tufo, attraverso vinificazioni agli antipodi e diverse da quelle tradizionali.
I due vini si differenziano tra di loro: se con Alba il focus è stato sulla rifermentazione in bottiglia innescata dalla Garganega con i suoi lieviti autoctoni, con Sera l’uva regina di questa terra è rimasta a contatto con le proprie bucce per centoventi giorni al fine di estrarne i profumi ei sapori più profondi.