Come ho scritto nel post precedente abbiamo iniziato, dall’anno scorso, a seminare nei nostri vigneti varie essenze per mantenere la fertilità del suolo. Questa tecnica si chiama sovescio. La semina viene fatta a fine settembre, seguono a distanza di una settimana due distribuzioni del preparato 500, e nel mese di giugno viene sfalciato. Abbiamo seminato 8 essenze diverse e ognuna ha una sua particolarità.
Per esempio le leguminose sono in grado di fissare l’azoto atmosferico e di trasferirlo, tramite le radici, al terreno mentre le graminacee hanno una forte struttura, crescono più rapidamente e proteggono dal freddo le altre essenze seminate. Altre, come la senape, hanno apparati radicali molto importanti che rompono il terreno.
I vantaggi di questa pratica sono innumerevoli. Oltre ad aumentare la fertilità del suolo apportano molta sostanza organica. Protegge il suolo dall’erosione. Dopo lo sfalcio fanno da pacciamatura e mantengono l’umidità nel terreno.
E’ una pratica, a mio avviso, indispensabile in agricoltura biologica e sarebbe molto utile anche nell’agricoltura convenzionale.
Ammirare tutte queste essenze nel terreno e vedere i colori dei fiori è uno spettacolo emozionante.