Ve l’avevo promesso e, come sempre, sarò di parola. Dopo avervi anticipato nella scorsa newsletter che in cantina stavano maturando due importanti novità alle quali ho lavorato per molto tempo, è giunta l’ora di presentarvi la prima. Tutto nasce, come vi avevo scritto, dalla voglia di andare oltre al binomio Garganega-Gambellara su suolo vulcanico, che costituisce da sempre il cuore identitario della nostra produzione. 

Il primo nuovo vino a cui ho lavorato e uscirà nei primi giorni di dicembre si chiama L’Orso gentile ed è una Garganega che nasce sulle colline di Costeggiola, dove i suoli contengono un magnifico calcare rosa. Un vino pieno e coraggioso, dal sorso gentile e l’anima armoniosa, che racconta un altro modo di interpretare e gustare questo vitigno che, come sapete, occupa un posto speciale all’interno del mio cuore. 

In una zona vitivinicola veneta di lunga tradizione, com’è quella del Soave, ho voluto coltivare quest’uva per raccontare le caratteristiche naturali che qui esprime, seguendo sempre quel legame identità-natura-artigianalità che caratterizza tutta la nostra produzione. L’orso, oltre a essere il soprannome con cui i miei amici mi hanno sempre chiamato fin dai tempi della scuola, è un animale che ama arrampicarsi sugli alberi per guardare lontano in vista di nuove esplorazioni. In questa avventura ha trovato un’espressione gentile della Garganega, più profumata rispetto a quella tipica di Gambellara. 

Ho voluto farla assaggiare in anteprima agli adottanti delle nostre vigne che sono venuti a vendemmiare e, con molto piacere, diversi di loro hanno già prenotato alcune bottiglie. Così ho pensato di offrire questa opportunità anche a chi riceve la mia newsletter: se vuoi essere tra i primi a stappare una bottiglia de L’Orso gentile, magari durante uno dei brindisi delle feste, fammelo sapere rispondendo a questa mail. 

Dal 1 dicembre potete passare in cantina ad assaggiarlo e perché no, pure ad acquistarne qualche bottiglia 😉