L’ultima tipologia di vino prodotto, ormai 4 anni fa, il Primo Incontro, mi sta dando molta soddisfazione, perché è un vino che è stato capito e apprezzato dalle persone che nel tempo lo hanno assaggiato, comprato e stappato.
Un vino fresco, minerale, piacevole e di facile beva, per me il vino della convivialità: il nome scelto richiama l’incontro tra amici e tra la Garganega ferma e l’uva passita di Recioto.
Il Primo Incontro nasce infatti da uve Garganega, vitigno autoctono espressione del mio territorio, reso frizzante da una seconda fermentazione avviata con il mosto di Recioto. Le vigne scelte sono quelle della sottozona dei Monti di Mezzo e Faldeo, vigneti di collina con 25 anni sulle spalle, a circa 200 metri di altitudine. Arriva quindi in bottiglia senza aggiunta di prodotti chimici o solforosa, ma solo con l’uso attento di lieviti indigeni.
Per i più curiosi lascio qui il link al sito e la scheda tecnica.