Delle adozioni in vigna ve ne ho già parlato diffusamente, qui e qui solo nell’ultimo anno. È un progetto che ha preso piede un po’ alla volta, ma che mi sta dando molte soddisfazioni, perché le relazioni che si instaurano tra me e gli adottanti, ma anche tra di loro che il più delle volte non si conoscono, generano un’energia e un valore incredibile. Da qui stanno nascendo due declinazioni interessanti dell’adozione. 

La prima è quella di proporre questa esperienza particolare, a contatto con la natura, immersi in una dimensione che non è abituale per molte persone, a team specifici, aziendali, come ad esempio gruppi di lavoro o di colleghi. Dal semplice adottante al team building il passo è breve. Ecco che ne è nato un progetto dedicato alle aziende che vogliono far vivere qualcosa di diverso ai loro collaboratori, un’esperienza da vivere in gruppo con uno scopo comune ben preciso: coltivare la vite per produrre uva. Questa idea per me è molto interessante perché la natura ti insegna, con i suoi ritmi, a prendersi cura, ad avere pazienza, a fidarsi degli altri e a lavorare assieme per un obiettivo finale comune. Un gruppo “aziendale” è già stato coinvolto con un primo incontro dedicato alla potatura: tutti presenti ed esperienza super positiva! Vi racconterò nei prossimi mesi come evolve questo particolare progetto.

Un’altra situazione in via di sviluppo è una collaborazione con un negozio di Schio, èSenza in provincia di Vicenza, che organizza spesso corsi di avvicinamento al vino ed eventi in collaborazione con The Wine Maniac. Stiamo pensando di fare una adozione “speciale” come negozio, per proporre questo percorso ai loro clienti, pianificando uscite ad hoc durante l’anno e dando loro l’opportunità di toccare con mano i diversi lavori che ci impegnano in vigna. È una bella idea oltre che una opportunità per sensibilizzare su alcuni temi che sento vicini oltre che condividere esperienze.